Cosa aiuta i bambini a dormire?

Quante volte mi è stata fatta questa domanda da genitori disperati che non sanno più a che strategia votarsi !!!

Oggi voglio riportare il punto di vista dei genitori !

Trovo davvero interessante conoscere cosa aiuta i bambini a dormire secondo l’esperienza dei genitori, che sono poi i maggiori esperti.

Ho tratto queste informazioni da una ricerca del 2018. La ricerca è avvenuta con un questionario fatto tramite canali online a genitori svedesi con almeno un bambino entro i 3 anni.

Le domande su cui ruotava l’intervista erano:

  • Come creare una situazione di sonno positiva ?
  • Che consigli dare ai neo-genitori riguardo al sonno

E tu cosa consiglieresti ad altri genitori per far dormire il loro bambino, hai già qualche idea in merito ?

Ecco cosa secondo i genitori aiuta i bambini a dormire e cosa consiglierebbero ad altri neo genitori.

Vedrete scritto primo, secondo….ma non vuol dire che queste modalità vanno messe in atto con questa conseguenzialità ed una dopo l’altra.

E’ semplicemente un elenco delle modalità per favorire il sonno che funzionano di più secondo i genitori.

 

1) Le routine aiutano i bambini dormire

I genitori hanno descritto l’ importanza di routine relativamente fisse come elemento che aiuta i bambini a dormire .

Routine che includano gli stessi preparativi nello stesso ordine e alla stessa ora ogni sera .

Le routine più frequenti ? bagnetto, lavarsi i denti, indossare il pigiama, leggere un libro, ascoltare una musica o cantare.

Ma queste elencate sono solo alcune routine.

Una routine è fare la stessa cosa ogni sera, anche solo cambiarsi il pannolino e poi sdraiarsi con il bambino.

Insomma ogni famiglia crea e costruisce le proprie , e non ci sono attività particolari da fare.

Incontro genitori che mi dicono di non avere routine, ma poi scopro, ascoltandoli, che fanno delle azioni routinarie ogni sera ma temono che non siano le routine giuste e che si debba fare chissà cosa.

A definire una routine è anche l’affettività con cui ci si accinge a fare quelle azioni. Una buona routine dona piacevolezza e un senso di rassicurazione.

 

 

2) Leggere i segnali di sonnolenza

Alcuni genitori hanno sottolineato l’importanza di leggere i segnali del bambino, come altro elemento che aiuta i bambini a dormire.

Cosa vuol dire?

Mettere il bambino a letto quando è stanco, anziché a orari fissi.

Questi genitori consigliano di osservare il bambino nei suoi comportamenti, quando si è vicino all’ora della nanna.

Più che farsi guidare dall’orologio, farsi guidare dai segnali di stanchezza del bambino: stropicciarsi gli occhi, sbadigliare, rannicchiarsi tra il collo e la spalla del genitore, tenere lo sguardo fisso.

Su questo aspetto anch’io punto molto.

Durante le consulenze coi genitori ripeto di OSSERVARE il proprio figlio, riconoscere i suoi segnali ed imparare ad interpretarli è la via maestra !!!

Non ci sono metodi che tengono di fronte la capacità del genitore di sintonizzarsi coi bisogni del proprio bimbo e accoglierli .

Certo non sempre i segnali sono così chiari e facili da interpretare, nè è possibile dare una risposta immediata.

I genitori riferiscono la difficoltà a comprendere, a volte, i segnali del bambino e di fraintenderli anche.

Ma questo non deve essere motivo di vergogna o di non sentirsi un “ buon genitore ”.

Quando il genitore risponde, anche sbagliando la risposta, comunica al bambino che c’è e lo sta ascoltando …..il bimbo già si tranquillizza!

 

 

 3) Regolare l’attività ed il riposo diurni aiutano i bambini a dormire

Un numero di sonnellini adeguato e non troppo lunghi, uniti a delle attività durante il giorno, migliorano il sonno.

I sonnellini vanno adeguati all’età del bambino, col progredire dell’ età il numero dei sonnellini cambia e anche la loro durata.

I sonnellini sono importanti fanno parte del fabbisogno di sonno del bambino sulle 24 ore.

Lasciare dormire il bambini a lungo il pomeriggio non sempre è buono. Quando ci sono difficoltà col sonno notturno è bene rivedere per quanto tempo avvengono i sonnellini diurni .

L’attività diurna all’aperto consente di fare scorta di luce solare e regolare il ritmo circadiano luce/ buio. Spesso si sottovaluta questo aspetto, ma stare alla luce del sole ha davvero un effetto benefico sulla regolazione dei ritmi fisiologici dei bambini.

 

4) Impostazione dell’ambiente di sonno aiuta i bambini a dormire

Come l’impostazione dell’ambiente aiuta i bambini a dormire ?

L’ambiente dove il bimbo dorme può agevolare un buon sonno. L’igiene del sonno appunto di cui parlo spesso !!

Immaginate una camera fredda o piena di giochi luminosi, o una camera che dà su un strada trafficata e molto calda.

Ecco questi sono ambienti che non facilitano il sonno.

Come impostare l’ambiente in modo da favorire il sonno del bambino ?

  • Una camera da letto fresca e buia
  • Un ambiente con pochi stimoli
  • A volte un lettino basso al pavimento
  • Tenere a portata di mano ciò che può servire durante la notte: pannolini, acqua e ciucci per facilitare un riaddormentamento rapido. Evitare di accendere luci o di arrabbiarsi perchè non si trova qualcosa, aiuta anche mamma e papà a riaddormentarsi più velocemente.
  • Nessun cambio di pannolino non necessario di notte per evitare una riattivazione del bambino

Come aiuti si intende aiutare il bambino a capire cosa sta succedendo

  • informazioni chiare e tranquille sul fatto che è ora di andare a letto. Questo aspetto è spesso poco praticato ha la stessa funzione della routine. Informare il bambino quando si andrà a letto gli permette di sapere cosà succederà.

 

5) Essere nutriti e sereni

Un bambino ben nutrito e che ha mangiato vicino all’ora di andare a letto, può addormentarsi rilassato e senza che si svegli durante la notte perché ha fame . Questo è abbastanza intuitivo

Un aspetto che mi capita di trattare quando ci sono risvegli notturni frequenti ed i genitori sono esausti è quello di non fare addormentare il bambino al seno , almeno che sia di pochi mesi. Si perchè questo primo “distacco” consente al bimbo di dover trovare un modo suo per addormentarsi e non dipendere dalla tetta della mamma

Un’altra accortezza che i genitori hanno segnalato è di non fanno bere troppo i bimbi durante la sera per evitare che si sveglino di notte per andare in bagno.

Meglio far andare in bagno il bimbo subito prima di dormire, o pannolino asciutto per i bambini più piccoli.

Secondo i genitori anche l’uso di oggetti come ciucci, orsacchiotti e coperte soddisfa e calma il bambino e lo mantiene tranquillo durante la notte.

Incontro genitori che usano lasciare il biberon del bambino vicino il suo letto così che possa prenderlo. Questa rappresenta una sorta di rassicurazione per il bambino. Se tutto va bene ed il sonno funziona no problem. Ma quando si verificano frequenti risvegli notturni allora è bene valutare se vale la pena mantenere questa usanza

6) Rilassarsi

Molti genitori hanno parlato dell’importanza di parlare a bassa voce, essere calmi e creare una situazione di tranquillità.

Se il genitore è calmo, questo modo di essere contagia il bambino.

Capisco che non sempre è facile soprattutto con bambini ad alto livello di attivazione. Bimbi  che protestano per andare a letto o faticano a stare tranquilli nel letto e chiudere occhi mettono a dura prova

I genitori hanno sottolineato che è molto utile creare un’atmosfera rilassante e tranquilla vicino all’ora di andare a letto.

Questo tipo di atmosfera manda un input al cervello del bambino che si avvicina l’ora di rallentare i ritmi della giornata.

E come creare un’atmosfera tranquilla ?

  • attività tranquille (no corse, salti, videogiochi)
  • abbassare le luci
  • chiudere le persiane
  • ridurre il tempo davanti allo schermo.

Alcuni genitori evitano di far trascorrere del tempo davanti allo schermo prima di andare a letto, altri permettono ai loro figli di guardare la TV o usare un iPad con l’intento proprio di farli rilassare.

 

7)  Vicinanza e contatto

Quando i bambini possono parlare , alcuni genitori raccontano di sdraiarsi vicino al bambino e chiacchierare di ciò che è successo quel giorno. Questa sorta di scarico emotivo aiuta i bambini a dormire

Frequentemente i genitori fanno ricorso al contatto amorevole, come coccolarsi sul divano o nel letto, accarezzare i capelli del bambino o massaggiargli la schiena.

Con i bambini più piccoli , cullare e tenere in braccio il bambino sono in genere le due strategie vincenti che creano un buon sonno.

Nel caso di bambini piccoli, la fascia o il marsupio favoriscono il sonno.

È stato descritto come importante per il genitore trovarsi vicino al bambino, anche di notte, per poterlo calmare all’istante, creando così una sensazione di sicurezza e fiducia nel bimbo/a che il genitore sia lì.

Queste strategie hanno contribuito a creare un’esperienza positiva nel mettere a letto i bambini.

 

 

8) Co-sleeping (a volte)

In alcune famiglie, i genitori hanno raccontato che tutti i membri della famiglia vanno a letto alla stessa ora e dormono  insieme così che tutti abbiano la possibilità di dormire il più possibile.

In alcune famiglie, i bambini dormivano insieme in un letto o in una camera da letto condivisi.

Consentire al bambino di dormire nello stesso letto o nella stessa stanza facilitava il sonno per l’intera famiglia e alcuni genitori lasciavano che il bambino dormisse ovunque si trovasse il genitore.

Secondo questi genitori era molto importante che il bambino si sentisse benvenuto di andare nel lettone dai genitori, perchè soprattutto durante la notte questo avrebbe creato un senso di sicurezza e appartenenza e avrebbe consentito al bambino di riaddormentarsi rapidamente .

Per alcuni genitori il dormire condiviso anche nello stesso letto non è vissuto come problema e non crea fastidi.

Altre famiglie hanno invece raccontato che il sonno migliorava quando veniva insegnato al bambino ad andare a dormire senza i genitori e poteva dormire indisturbato in un letto separato e in una camera da letto tutta sua.

 

CONSIGLI PER I NEOGENITORI RIGUARDO AL SONNO

Ecco le principali indicazioni per creare una situazione di sonno positiva che i genitori hanno segnalato.

Tante le conosciamo già ma i genitori stessi confermano che sono utili ed efficaci e servono per assicurarsi che il bambino dorma a sufficienza

Le riassumo

NEO GENITORI segnatevele !

  • Avere delle routine coerenti durante la settimana MA ANCHE il fine settimana. I genitori con routine quotidiane per andare a letto segnalano livelli inferiori di ansia, rabbia e stanchezza rispetto ai genitori con routine non regolari .
  • evitare bevande zuccherate e snack prima di andare a letto,
  • limitare l’uso di dispositivi elettronici.
  • Rilassarsi con attività come un bagno o una doccia e leggere un libro insieme.
  • Leggere i segnali del bambino. Anch’io effettivamente delle mie consulenze raccomando ed o tanta importanza alla modalità spontanea che hanno tante mamme di osservare il loro bambino , piuttosto che dare orari rigidi
  • Creare buone condizioni per il sonno e assicurarsi che il bambino sia ben nutrito e soddisfatto nell’ora di andare a letto.
  • Rilassarsi prima di andare a letto e far fare esperienza al bambino di vicinanza e contatto
  • Si può decidere di dormire insieme al bimbo per creare un senso di sicurezza e appartenenza e poterlo così calmare rapidamente .

 

 

 

E tra tutte le indicazioni , ogni genitore ha delle esperienze diverse

Alcuni genitori hanno dato più importanza alle routine, altri hanno affermato che è più importante essere reattivi ai segnali del bambino e metterlo a letto quando si presentano segnali di stanchezza.

La SENSIBILITA’ GENITORIALE  indica la capacità dei genitori di interpretare accuratamente e rispondere in modo appropriato ai segnali dei figli .

Essere reattivi ai segnali di un bambino implica “le reazioni rapide, contingenti e appropriate che i genitori mostrano verso i figli nel contesto degli scambi quotidiani”

E la REATTIVITA’ e la SENSIBILITA’ GENITORIALE sono fattori importanti perchè influenzano l’attaccamento e le future capacità cognitive e prosociali dei bambini

 

Ma per andare a concludere questo articolo è davvero importante ricordare che i genitori hanno imparato a gestire il sonno dei bambini attraverso …….TENTATIVI ED ERRORI !

E quando una modalità per favorire il sonno si rivela efficace, la strategia viene incorporata nella vita familiare quotidiana.

E chiaramente quando si identificano strategie efficaci, i genitori hanno anche meno bisogno di ricercare consulenze professionali sul sonno del loro bimbo.

 

MA VORRESTE SAPERE QUALE E’ IL CONSIGLIO CHE SI DA PIU’ SPESSO ???

LO  immaginate ??

accettare la situazione e abbandonare l’idea che il bambino debba dormire senza svegliarsi nello stesso letto o in una stanza separati.