Il sonno delle mamme nel dopo parto

La mancanza di sonno nel dopo è quasi una certezza date le frequenti interruzioni del sonno ed il fatto che la mamma entrerà meno volte nel sonno profondo. Tutto questo dovuto ai risvegli del neonato che ha cicli di sonno molto più brevi .

 

Un TRIS  da tenere d’occhio: Dopo parto – Mamma – Sonno…un periodo, un ruolo e un’identità, un bisogno fisiologico.

La nascita di un bambino pone esigenze straordinarie al corpo di una donna. Il dopo parto porta con sé fluttuazioni ormonali, privazione del sonno, sconvolgimento psicologico ed emotivo, a volte solitudine e possono presentarsi difficoltà nell’allattamento al seno.

Inoltre possono far capolino tutte le paure e le preoccupazioni di non essere brave, di non essere capaci, di sbagliare, di far del male al bambino, di non essere una “buona madre a confronto con le altre”. A volte anche dei brutti pensieri.

Questi carichi da 90 che si aggiungono alle cose da fare per il bambino , mettono la donna in uno stato di stress, aumentando il rischio di esaurimento postnatale. La mancanza di sonno amplifica la sensazione di non farcela .

Le donne possono viversi male questo periodo perchè sentono la pressione a doversi riprendere in fretta dopo il parto.  Non c’è tempo di stare male, c’è un esserino la cui vita dipende da loro.

L’altra aspettativa che la mamma può  trovarsi a vivere è che abbia una ripresa del post-parto rapida,  senza sforzo e per giunta senza supporto. Tutta la comunità intorno la sprona a tornare sprint e pimpante come prima .

 

 

Essere mamma : ruolo o identità ?

Una volta che ha partorito la donna entra nella modalità mamma, il ruolo mamma si attiva, nel bene o nel male .

Cosa intendo ?

sia che tu desideri diventare madre, sia che tu non abbia voglia di esserlo perchè ti senti  stanca e affaticata, il nuovo nato richiede la tua costante presenza, richiede di mangiare e di essere accudito e questo sei chiamata a fare , come mamma.

Dopo il parto , che tu sia sfinita o super euforica per la nuova nascita, il ruolo di mamma entra in azione, MA non è detto che emozionalmente tu sia pronta o riesca ad andargli dietro.

Non è detto che ruolo di mamma e identità partano insieme al momento del VIA. Biologia della mamma ed emozioni vadano di pari passo.

Spesso accade che lo stato emotivo fa cozzare questi due aspetti della donna. La depressione post parto ne è un esempio. ma senza arrivare a questa situazione, ci sono quei tanti momenti in cui le mamme si sentono sole, tristi , scoraggiate. Ed anche mancanza di sonno nel dopo parto rende tutto più difficile.

 

La fregatura dell’istinto materno

La scrittrice Caroline Boyd nel suo libro parla dell’istinto materno come un concetto radicato. Ci porta a credere profondamente che ogni donna sia predisposta biologicamente a saper allevare i figli e a sapere ogni volta cosa è buono e giusto fare, molto più degli uomini.

Crediamo profondamente che le donne diventate mamme , grazie a questo istinto materno sappiano rispondere sempre prontamente e CON CALMA alle necessità, alle esigenze del bambino.

Abbiamo spesso dentro di noi questa immagine idilliaca della  mamma che sta lì a guardare estasiata il suo bambino pronta ad accoglierlo in ogni sua manifestazione.

Purtroppo però l’istinto quando obbligato, non è più istinto ma diventa obbligo morale averlo e di conseguenza ci si sente sbagliate ed in colpa se non lo si percepisce.

 

La mancanza del sonno nel dopo parto

Ed eccoci al tema del sonno , su cui non sappiamo quanto la donna sia preparata / informata.

Le notti in bianco, notti solitarie senza fine, in cui ti svegli cinque, dieci volte e rischi di trasformarti in una donna esausta, arrabbiata, isterica.

La mancanza di sonno nel dopo parto è inevitabile, il neonato ha un sonno distribuito sulle 24 h, non è diviso tra giorno e notte come il nostro, e questi ritmi metteranno a dura prova mamma e papà.  Ma le mamme sono quelle che maggiormente si ritrovano ad accudire di notte il bambino.

I neonati hanno cicli di sonno più brevi rispetto agli adulti. I primi mesi possono risvegliarsi spesso durante la notte, alla ricerca del nutrimento, di essere pulito o rassicurato.

Temperamento del bambino e reazioni dei genitori

Il neonato va incontri a numerosi stati di attivazione,  necessari ad attrarre a sè l’accudimento.  Che nel pratico vuol dire pianti incessanti !

Ogni bambino differisce per alcune caratteristiche : tendenza a farsi tenere in braccio, irritabilità, capacità di lasciarsi consolare, capacità di calmarsi da solo.

Il comportamento del neonato influenza le reazioni di mamma e papà verso di lui/lei

I genitori utilizzeranno questi stati di attivazione del neonato per descriverlo: ecco che il neonato diventa un bambino affettuoso , coccolone, con un brutto carattere, sospettoso, capriccioso, inconsolabile , facile o difficile da accontentare.

Dunque mamma e papa cominceranno ad avere una loro idea sul bambino e la loro percezione influirà poi sul  comportamento del bambino stesso. Quelli che sono stati di attivazione del bambino fisiologici , legati alla sopravvivenza del bambino, verranno interpretati dai genitori come suoi modi di essere .

Il modo di reagire dei genitori andrà rinforzando un modo di essere del bambino

La mamma, complice anche la mancanza di sonno nel dopo parto, potrebbe interpretare il bambino come più difficile di quanto lo sia in realtà.

 

La mancanza di sonno del dopo parto ed i pensieri brutti

La mancanza di sonno nel dopo parto dovuta alla frammentazione del sonno o ad interruzione del sonno notturno, causa poi sonnolenza diurna, che influisce sulle attività quotidiane delle madri.

Per molte neo mamme che devono destreggiarsi tra le sfide legate alla maternità,  la perdita dell’identità di prima, del corpo e delle relazioni, non è così facile.

Spesso la pressione alla gioia per aver avuto un figlio spinge le mamme a non poter DARSI IL PERMESSO di sperimentare sensazioni di disagio, malessere, rabbia.

A volte le mamme sono attraversate da pensieri brutti di fare del male al proprio bambino , pensieri che aumentano nelle situazioni di stanchezza eccessiva e si presentano proprio perchè le mamme pensano più frequentemente al loro bambino e sono preoccupate del suo benessere.

Come affrontare il dopo parto e la mancanza del sonno

Per le donne che faticano dopo il parto a stare bene, invito ad abbondare con carezze di autocompassione verso se stesse.

Niente di più , semplicemente questo !

Però semplice non è. Lo so che darsi carezze emotive è più facile a dire che a fare, darsi le pacche sulle spalle non è così facile. Però va fatto in particolare nei momenti di forte stress come quando c’è un neonato da accudire e crescere.

Magari già lo fai di darti delle carezze ma non ci fai attenzione.

Potresti pensarci un attimo : cosa fai per passare da uno stato di tensione ad uno di calma?

 

E’ davvero importante che mamma ti dia il tempo  per riprenderti. Lascia fare chi ti mette fretta, allontanatelo

Chiedi aiuto al tuo partner, anche lui deve prendere parte al menage familiare non gli va data la possibilità di escludersi.

Chiedi aiuto a qualche familiare, amica, vicina di casa.

 

Mamma fatti di carezze emotive

E mamma ricorda bene che:

Non sei matta o una mamma cattiva se vorresti che questo bambino sparisse.

Non sei è una mamma sbagliata quando chiedi aiuto alla tua mamma , ad un’amica, a qualche persona a pagamento,

Se hai voglia di partecipare ad un incontro yoga, di fare delle terme calde , vuoi passare del tempo con un’amica.

Non sei una mamma poco adeguata se arrivi a sera senza aver fatto tutto quello che ti era proposta.

Non sei una mamma degenere se lasci piangere il piccolo perché sei stanca.

Capita anche di avere brutti pensieri ….succede e approfitta per parlarne con una persona di fiducia o una professionista.

 

Nella mia pagina instagram ho riportato una frase ripresa dal libro di Caroline Boyd : “Mindful new mum ” :

Sentiti autorizzata  ad essere la madre che sei.

Voglio esortarvi a farvi delle carezze verso voi stesse , dirvi “ok sto facendo del mio meglio”

E’ forte il confronto con le altre mamme e famiglie , ma dal confronto con le altre se ne esce spesso perdenti e doloranti, evitiamo.

Ogni mamma è la mamma che è.

 

Organizzarsi già in gravidanza

Durante la gravidanza, col proprio partner sarebbe una buona cosa discutere e affrontare alcune questioni:

  • chi si prenderà cura del neonato durante le ore serali e notturne;
  • chi lavorerà quando, quanto e quanto spesso;
  • i modi per risparmiare energia;
  • le aspettative realistiche sulle faccende domestiche;
  • chi assisterà i genitori nel primo periodo postpartum.

Cosi come coppia avrete anche la possibilità di differenziare familiari e amici tra quelli che sono veramente di supporto e quelli che sono lì solo per visite sociali. Visite che se diventano causa di ansia e perdita di dell’energia, possono essere declinate ed evitate .

 

 

So anche che è difficile farsi carezze quando si vive in uno stato di iper attivazione, di stanchezza o di prostrazione , vi invito allora a concedervi uno spazio per parlarne, per non tenervelo dentro ma farlo uscire.

Se stai sperimentando un periodo difficile e senti che non ti basta il supporto della rete intorno, o sperimenti confusione e hai necessità di parlare con qualcuno, contattami, senza remore, per un consulenza o un percorso di supporto psicologico .